Wednesday 21 January 2015 – 17:17:40
COMUNICATO UFFICIALE DEL C.V.S.V.
Vogliamo riportare quanto deciso nella riunione del direttivo relativo alla presenza dell’imbarcazione PROFILO sul campo di regata Domenica 14 a Tropea:
“Il consiglio direttivo del C.V.S.V. riunitosi in sessione straordinaria per decidere in merito all’accoglienza della richiesta di iscrizione dell’imbarcazione Profilo alla regata del “Trofeo città di Tropea” del 14/12/2014, richiesta pervenuta postuma alla conclusione della regata stessa, poiché
non si ravvisano validi motivi che ne impedivano la regolarizzazione nei termini previsti dal Bando di Regata non risulta nessuna pre iscrizione
non viene manifestata alcuna intenzione ad iscriversi prima della regata
non è stata effettuata nessuna richiesta di differimento dell’iscrizione alla regata da parte dell’armatore
rigetta la richiesta di iscrizione dell’imbarcazione PROFILO “
Pubblichiamo una nota del nostro Presidente
Facendo seguito al comunicato ufficiale di questo circolo che ha escluso l’imbarcazione Profilo dalla classifica del Trofeo “Città di Tropea” del 14 Dicembre , sento l’ obbligo di esprimere alcune considerazioni personali.
Negli anni molto abbiamo imparato dagli errori e tanto abbiamo ancora da imparare. Ma un principio è stato sempre rispettato: le regole non si cambiano durante il gioco. Sia che si giochi a battimuro o che si partecipi al campionato del mondo.
Il circolo ha sempre accolto con grande entusiasmo tutte le imbarcazioni e gli equipaggi iscritti ai nostri campionati, accogliendo suggerimenti e proposte, ascoltando critiche e segnalazioni, ritenendo l’ agonismo parte essenziale delle competizioni. Nessuno può prescindere dal rispetto reciproco ,e per chi,con grande sacrificio, permette agli altri di godere della competizione.
In un contenzioso valgono le regole. Non potrebbe essere diversamente. Preferisco essere accusato di avere sbagliato ma non di avere disatteso le regole.
La scadenza dei termini di iscrizione prevista dal bando è una regola. È anche qualcosa che consente di avere contezza della situazione in mare anche in termini di sicurezza e responsabilità che permette a chi ci ospita di sapere quanti siamo.
Come le proteste anche le decisioni non possono essere discusse sul campo di regata. Si verificano a terra.
L’armatore di Profilo, che gode della mia simpatia, non ha ritenuto di dover comunicare con il dovuto anticipo la propria partecipazione alla regata, disattendendo una regola che avrebbe determinato una giusta contestazione di altri partecipanti. Non si tratta dunque di mero formalismo, ma di rispetto delle regole. Non altro. Poi vanno bene anche le chiacchiere di banchina o sul web.
Chi rispetta le regole rispetta le persone.
Gianfranco Manfrida