Nelle giornate di sabato e domenica il porto di Tropea è stato affollato da oltre duecento velisti, i partecipanti al Trofeo Marina Yacht Club. Si tratta della seconda edizione di un prestigioso trofeo Challenge, organizzato dal Circolo velico Santa Venere e sponsorizzato con premi favolosi dal management del Porto di Tropea, che viene rimesso un palio anno dopo anno, sul quale incidere nome del vincitore.
Il trofeo Marina yacht Tropea coincide con la prima manche del 13° campionato di vela d’altura del circolo velico santa venere, una serie di 11 regate con cadenza quindicinale fino a maggio.
La giornata di domenica, partenza prevista per le 11, malgrado una promettente brezza iniziale, la regata si è conclusa con un nulla di fatto. Il sole caldissimo e il mare turchese, tuttavia, l’ hanno fatta da padroni, regalando ai 26 partecipanti bagni tardivi fuori stagione e banchetti luculliani al posto di panini frettolosi. Per il vento…
Pazienza. Del resto anche nelle passate edizioni c’era qualche prova da recuperare, si cercherà di farne due la prossima volta. Grande successo il giorno precedente per la presentazione del Trofeo Marina yacht Tropea e del 13 campionato invernale : alla presenza della stampa sono stati illustrati gli intenti del management del Porto di Tropea, di creare un polo di attrazione fruibile a tutti grazie anche ad eventi sportivi di ampia rilevanza, con equipaggi da ogni dove, che rimangono estasiati dall’accoglienza e dalle bellezze locali, per non parlare dei premi strepitosi messi in palio.
Il circolo velico santa venere si è detto onorato di questa partnership con il porto, che consente di ospitare tutte le imbarcazioni provenienti da altri porti per questo e per altri eventi di spessore nazionale, come la Marsili Race e la tappa di Campionato Italiano Offshore “cyclops route”.
Oltre alla presidentessa della sesta zona fiv, Valentina Colella, orgogliosa del successo della vela di altura in Calabria, si è espresso con parole di elogio anche il Presidente dell’Uvai, il massimo organismo che regolamenta le regate di altura in Italia, Fabrizio Gagliardi, sinceramente colpito dalla crescita esponenziale del livello dei partecipanti. Grazie alla politica collaborativa del circolo velico santa venere, altri circoli hanno contribuito a rendere più ricco l’evento : il centro Velico Lampetia, partner nell’organizzazione, si è presentato con una flotta di ben 7 barche, per cercare di conservare il trofeo per club “Liquori Manfredi”, una sorta di sfida tipo Admiral ‘s Cup. Gli sponsor, infatti, sono accorsi numerosi a fianco degli organizzatori, a riempire i partecipanti di zaini Canvas, liquori Manfredi e felpe Spartivento personalizzate.
Anche le autorità locali, rappresentative del sindaco di Tropea, hanno sottolineato l’importanza della vela agonistica di un certo livello per accrescere la visibilità della città.
Ma la vela non è solo per pochi. A presentare la loro partecipazione a fianco di chi è meno fortunato, due fantastici team:”Vela Solidale” di Catanzaro, con i ragazzi della Casa Circondariale, sponsorizzati dall’ Hipponion Rotary di Vibo Valentia e la Lega Navale di Reggio Calabria, anch’essa con i ragazzi della Casa Circondariale, di ritorno dalla Barcolana, la prestigiosa regata con oltre 2000 imbarcazioni.
In questa prima regata barche molto performanti con vele ad alta tecnologia sono scese in acqua accanto a barche da crociera con equipaggi di famiglie, passando anche per vecchie signore del mare, non per questo meno agguerrite. C’era anche, da Salerno, un bel ketch di 17 metri con tutte le vele spiegate che sembrava uscito da una remota edizione dell’America ‘s Cup, con a bordo, in veste di equipaggio, nientemeno che il vincitore nazionale del trofeo “Armatore dell’ anno”.
Il team di giudici e posa boe degli anni precedenti è stato riconfermato e riabbracciato da tutti i partecipanti, un gruppo affiatato e validissimo che rende possibile il divertimento di centinaia di persone.
Si spera in Eolo più benevolo per le regate del 10 novembre.